C'ERA UNA VOLTA IL BIGNAMI
(di Margherita De Nadai)Gli esami di maturità nell'era dei nativi digitali
C'era una volta "Il Bignami", salvatore e santo protettore di intere generazioni di maturandi. Se lo ricorderanno sicuramente le classi dagli anni '90 in giù, e senza dubbio i professori sapranno di cosa si tratta. Ma i ragazzi di oggi, i cosiddetti "nativi digitali", come si preparano agli esami di maturità?
Ebbene, ci pensano le App. E, in qualche caso, gli ebook, fantastici incubatori di nozioni e riassunti. Ce n'è davvero per tutti i gusti... e per ogni smartphone e tablet!
C'è l'applicazione per scrivere la tesina di maturità (e anche per quelle degli esami di licenza media), le applicazioni che offrono riassunti, biografie e appunti di ogni materia, quelle che mettono a disposizione tutti i temi svolti durante le prove degli anni passati, le applicazioni che insegnano a scrivere qualunque tipo di testo, dal saggio breve all'articolo giornalistico. E non solo di nozioni si occupano: esistono, infatti, anche le applicazioni per affrontare con serenità gli esami, con personal trainer virtuali, consigli su come gestire l'ansia, la paura e i tempi di studio e perfino quelle che permettono di verificare la propria preparazione, registrando lo studente mentre ripete a voce alta ciò che ha appreso.
Reperirle è molto facile e la maggior parte sono a costo zero. Un motivo in più per usufruirne, dunque, come ci dicono alcuni maturandi ai quali abbiamo chiesto in che modo affronteranno il tanto temuto esame di stato.
"Il Bignami? So che cos'è, ma sinceramente non credo che lo comprerò... i riassunti per ogni materia li reperirò in Internet, è molto più comodo", spiega Filippo, che frequenta l'ultimo anno del liceo scientifico. Della stessa opinione è Valentina, sua coetanea: il Bignami credo di avercelo a casa, lo ha usato mia sorella qualche anno fa, quando era maturanda. Ma io mi arrangerò con appunti e riassunti che mi sono già scaricata dalla rete... l'ho sempre fatto, anche durante l'anno, per prepararmi alle interrogazioni". Claudia, in procinto di diplomarsi come perito informatico, abbraccia il suo nuovo iPad: "E' il regalo anticipato dei miei genitori per la maturità. Me l'hanno donato appunto prima degli esami, in modo che possa sfruttarlo per studiare".
Alberto invece, che sta per prendere la maturità classica, mostra il suo smartphone: "Ho già tutto sul mio cellulare: ho un'app che funziona come vocabolario di latino e una come vocabolario di greco. So che il giorno delle prove non potrò portare con me il cellulare, ma adesso, per prepararmi, mi è molto utile". Il suo amico Giulio, invece, sullo smartphone ha l'applicazione della tavola periodica degli elementi chimici: "Perché complicarsi la vita, se posso avere tutto qui, a portata di "touch"?".
Insomma, pare proprio che prepararsi sulla "carta" sia passato di moda e che il buon vecchio Bignami sia diventato ormai "storia".
Ma chissà, e se un giorno diventasse digitale anche lui?
(5 giugno 2013)
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